Qual è la cosa grazie alla quale il mondo gira,
quindi qual è la cosa più importante? Questa domanda, purtroppo, prevede una sola
risposta: il denaro. Quindi (sarete d’accordo con me), chi controlla il denaro
controlla il mondo. Dovete sapere che l’emissione
di moneta non avviene per mezzo dello
Stato, bensì è affidata a pochi enti privati, i quali hanno di conseguenza la
vita di miliardi di persone nelle loro mani, nonché di ordinare l’avvenire del
cosmo terrestre secondo il proprio talento. Il sistema attraverso cui traggono
questo sconfinato potere si può riassumere in due parole: signoraggio bancario
(la più colossale truffa e il più grande crimine che l’uomo abbia mai potuto
concepire). Ma come funziona esattamente?
Una volta si stampavano i soldi quando vi era l’oro
nelle casseforti delle banche centrali. Ora queste ultime non hanno nessun
bene che conferisca al denaro emesso un valore.
Questi enti privati stampano denaro al prezzo della carta e gli attribuiscono un valore nominale; dopodiché, vendono questo prodotto agli Stati, i
quali per acquistarlo devono emettere dei titoli di debito di Stato (creando
debito inevitabilmente). Inoltre vi è un tasso di interesse molto elevato che
rende, naturalmente, lo Stato schiavo di questo usuraio. Con questo sistema
il debito è eterno, inestinguibile e nel suo complesso può solo aumentare.
Tutto ciò è vergognoso e stranamente, quello che ho appena spiegato, non viene
mai usato come tema centrale di discussione nei mass media o in qualsiasi altro
mezzo di comunicazione, anche se sarebbe meglio dire di propaganda.
Ma allora perché i nostri politici permettono che si
verifichi un cotale asservimento (vi domanderete giustamente voi)?
Semplicemente perché costoro sono solo burattini comandati da questi < poteri
occulti > ; il loro compito è soddisfare la volontà dei suddetti, essere la maschera che nasconda i veri padroni
del mondo, essere coloro contro i quali il vulgus possa scagliarsi, senza
rendersi conto che cambiando i componenti della classe politica si eliminano solo le
appendici di un “ecosistema criminale”. Questi
cosiddetti poteri forti che si celano agli occhi dei più hanno un nome, un
volto, un retaggio, una mentalità assassina (la quale non deve fare i conti con
una coscienza, poiché ne è priva): Rothschild, Greenspan, Rockefeller (uomini potentissimi in ambito
economico), la banca più vorace di
tutte, ovvero la Federal Reserve, e la
sua degna figlia, la Banca Centrale Europea, il Fondo Monetario Internazionale
e altre organizzazioni criminali. La crisi mondiale è creata volutamente da
queste macchine umane, progettata negli incontri annuali del Gruppo Bilderberg, per vari motivi:
1- più
si esaspera la crisi più la richiesta di denaro aumenta, quindi aumentano le
entrate;
2- l’usuraio
punta a inginocchiare l’usurato, non a farlo morire, altrimenti non avrebbe più
chi sfruttare;
3- la
Storia ha provato che più la crisi è forte più i popoli sono disposti ad
accettare condizioni che in un periodo di quiete ricuserebbero senza remore. Ed
è per questo che stanno insinuando nella mente degli uomini la paura, l’insicurezza,l’ignoranza,
il vuoto; cercano di dividere le masse (tra mondialisti e difensori della
patria, tra razzisti e antirazzisti), cosicché non si trovino contro un blocco
compatto di persone pronte a fronteggiarle, bensì un’accozzaglia di fazioni
facilmente battibili. Ubriacano la folla con altisonanti paroloni come democrazia, libertà, uguaglianza, giustizia sociale (concetti puri, ma usurpati) (direi che hanno capito molto bene il motto romano "Divide et impera").
Questi usurpatori del mondo hanno compreso che la dittatura non è la forma di governo attraverso la quale poter schiavizzare la popolazione del globo, giacché quest’ ultima non rinuncia consapevolmente alla sovranità su se medesima, indi può ribellarsi e non accettare lo status quo; nel “governo del popolo", invece, la facilità di manipolazione della moltitudine è incredibilmente a portata di mano. Una prova che testimonia quanto sia semplice manovrare i molti “dormienti” è la confessione, poco più di un mese fa, di un editore che lavora per uno dei più importanti giornali tedeschi: pentitosi, forse, di come svolse il suo lavoro per anni, il giornalista ammise che non esiste libertà di stampa. Tutti i giornali, i mass-media sono corrotti dal denaro di “persone comuni”, le quali agiscono per conto della Cia; l’informazione deve esser pro Usa e contro la Russia. Il confessore tedesco riconobbe che molto spesso, ciò che si pubblica non è provato, ma la notizia viene divulgata ugualmente perché qualcuno, così, ha deciso. Marco Travaglio, durante una trasmissione televisiva (nella quale viene ospitato molto spesso) disse alcune parole che, almeno secondo il mio giudizio, portavano con se un messaggio molto ampio: < Spesso noi giornalisti distraiamo l’attenzione generale su falsi obbiettivi...>.
Adesso vi direte sicuramente: -Ma se tu sei venuto a conoscenza di queste notizie vuol dire che esiste libertà di stampa! - . No, mi dispiace, ma non esiste. Raramente alcune notizie shock vengono lasciate in circolazione, ma solo per un unico scopo: indurvi, appunto, a pensare in tal modo e a farvi credere che chi diffonde una verità diversa da quella che vi propongono loro sia un complottista, un emarginato, uno strano. Liberatevi da queste catene mentali, investigate, riflettete, abbiate un approccio analitico mentre ricercate la verace via, distaccatevi dalla vacuità che vi stanno imponendo e non temiate di sembrare delle pecore nere.
Questi usurpatori del mondo hanno compreso che la dittatura non è la forma di governo attraverso la quale poter schiavizzare la popolazione del globo, giacché quest’ ultima non rinuncia consapevolmente alla sovranità su se medesima, indi può ribellarsi e non accettare lo status quo; nel “governo del popolo", invece, la facilità di manipolazione della moltitudine è incredibilmente a portata di mano. Una prova che testimonia quanto sia semplice manovrare i molti “dormienti” è la confessione, poco più di un mese fa, di un editore che lavora per uno dei più importanti giornali tedeschi: pentitosi, forse, di come svolse il suo lavoro per anni, il giornalista ammise che non esiste libertà di stampa. Tutti i giornali, i mass-media sono corrotti dal denaro di “persone comuni”, le quali agiscono per conto della Cia; l’informazione deve esser pro Usa e contro la Russia. Il confessore tedesco riconobbe che molto spesso, ciò che si pubblica non è provato, ma la notizia viene divulgata ugualmente perché qualcuno, così, ha deciso. Marco Travaglio, durante una trasmissione televisiva (nella quale viene ospitato molto spesso) disse alcune parole che, almeno secondo il mio giudizio, portavano con se un messaggio molto ampio: < Spesso noi giornalisti distraiamo l’attenzione generale su falsi obbiettivi...>.
Adesso vi direte sicuramente: -Ma se tu sei venuto a conoscenza di queste notizie vuol dire che esiste libertà di stampa! - . No, mi dispiace, ma non esiste. Raramente alcune notizie shock vengono lasciate in circolazione, ma solo per un unico scopo: indurvi, appunto, a pensare in tal modo e a farvi credere che chi diffonde una verità diversa da quella che vi propongono loro sia un complottista, un emarginato, uno strano. Liberatevi da queste catene mentali, investigate, riflettete, abbiate un approccio analitico mentre ricercate la verace via, distaccatevi dalla vacuità che vi stanno imponendo e non temiate di sembrare delle pecore nere.
Occorre sempre qualcuno che sia la “cattiva
coscienza” della sua epoca. Siate gli “svegli” del ventunesimo secolo, siate i veltri della
vostra comunità, siate come quello scoglio in mezzo al mare che resiste all’ impetuosità
dell’acqua, siate quell’ aquila che vola più in alto di tutti, contemplando
quanto si trova sotto di lei e scendete, talvolta, sulla terraferma per svelare
ai pusillanimi quanto è loro oscuro, rivelateli il vostro sapere, guidateli,
salvateli. Voi avete il potere di cambiare il quasi inesorabile corso degli
eventi, voi siete la vostra unica risorsa. Come disse Mahatma Ghandhi: -siate il cambiamento che vorreste vedere
nel mondo-.
E’ quando alcune persone si impongono al di sopra
della legge e della morale che uomini come noi, definiti comuni, gente di nessuno, da coloro che
tengono le redini del mondo, combattino e si ribellino per riportare giustizia,
laddove quest’ultima è stata negata..
Lorenzo De Vita
Lorenzo De Vita