domenica 17 maggio 2015

Renzi-Italicum

Renzi, per un po’ di giorni, tiene occupato il Parlamento per l’approvazione di una nuova legge elettorale (Italicum) perché, almeno secondo quanto afferma, il popolo italiano chiede a gran voce questa riforma, dato che la precedente legge, ovvero il Porcellum, venne dichiarata incostituzionale dalla Consulta nel Dicembre del 2013, dopo 8 anni dalla sua entrata in vigore … Dettagli.
Ora sorge la prima domanda: -Cosa ce ne facciamo dell’Italicum se ormai, gli ultimi governi che abbiamo avuto sono stati imposti dall’ eurocrazia finanziaria e dai poteri filo-atlantisti, senza che si andasse alle elezioni?-.
Il presidente del consiglio, allora,  per trionfare sui modesti avversari, i quali con la loro impresentabilità garantiscono l’assicurazione sulla sua vita, pone la fiducia (stessa cosa fatta da Benito Mussolini sulla legge Acerbo). In tal modo ricorda ai dissidenti del Pd e a tutti i partitini suoi alleati (come Ncd …) che chi vota contro la nuova legge elettorale vota contro il suo governo, indi lo fa cadere andando, inevitabilmente, alle elezioni anticipate; naturalmente coloro i quali si sono opposti non verrebbero ricandidati dal premier fiorentino e, “purtroppo”, dovrebbero cercarsi un nuovo lavoro. Subito dopo, gli “eretici” tornarono ad essere ortodossi, a parte qualche eccezione. Strano?!
Che cosa c'entri la sopravvivenza del governo con la legge elettorale a noi comuni mortali non ci è dato sapere …
Ma Renzi continua imperterrito con la “politica del fare”:- Il popolo ci chiede di cambiare!- afferma veementemente. Vero, ma il vulgus desidera cambiare in meglio e non peggiorare ulteriormente la disastrata situazione che imperversa su tutta Italia. E’ come se una persona fosse davanti a un dirupo, ma poiché non scorge un’ altra strada, si butta giù.
Non è credibile neanche la scelta dell’Aventino presa da Forza Italia, dato che questa “nuova porcata” nasce dall’accordo tra Berlusconi e l’attuale presidente del consiglio.
Non esplicherò gli aspetti tecnici della riforma in questione per evitare di tediarvi (potete,comunque, trovarli su qualsiasi sito internet o più velocemente su you tube digitando “Marco Travaglio- Italicum e riforma senato”), ma chiarirò in poche parole gli effetti dell’Italicum:
-si passa da una democrazia che  fino adesso, apparentemente, sembrava orizzontale ad una verticale;
-i segretari di partito nominano i parlamentari, giacché vi sono ancora le liste bloccate:
-il capo del partito che prende più voti comanda poi tutto: governo, parlamento, membri della corte costituzionale, del Csm e ha il potere di controllare la nomina dei dirigenti dell’ Agenzia dell’Entrate e della Rai che dovrebbe esser un servizio pubblico, ma come tutti i mezzi di comunicazione non è altro che uno strumento di regime, difatti la riforma Rai, nonostante le belle parole di Renzuccio dicano- Fuori i partiti dalla gestione della televisione- asseriscono limpidamente che l'amministratore delegato (B) dell'azienda  in questione (C) avrà poteri decisionali assoluti e sarà nominato in pratica dal governo (A), ergo A impererà su C.
Ma non abbiamo ancora finito con i paradossi. Come ben sappiamo il presidente della repubblica (si lo so che cariche pubbliche come questa ed altre andrebbero scritte con la lettera iniziale maiuscola, ma, poiché a mio giudizio sono solo dei pusillanimi insulsi, meritano questa lieve denigrazione e non solo) ha già firmato l’Italicum; voi giustamente vi chiederete dov’è il paradosso, eccolo qua: si dà il caso che lo stesso Mattarella fece parte nel 2013 della Corte Costituzionale che asfaltò il Porcellum perché aveva un premio di maggioranza eccessivamente alto e perché i parlamentari venivano nominati dai capi dei partiti, anziché dai cittadini, come invece dovrebbe essere. Indi, lo stesso uomo che ha bocciato la precedente legge elettorale, per i motivi suddetti, firma e approva l’Italicum che riprende proprio dal Porcellum quei tratti caratteristici e assurdi bocciati due anni fa. Ora, capisco che il “panta rei” di Eraclito è una legge oserei dire quasi inoppugnabile, però, sembra che troppo spesso, voi cosiddetti “onorevoli” ve ne approfittiate.
Poco valore hanno alcune teorie secondo le quali la democrazia finisce con questa nuova legge. L'ultimo sussulto di parvenza democratica che era rimasto in Italia è scomparso da tempo e, forse, non è mai esistito.



                                                                                                     Lorenzo De Vita

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